E per chiudere in bellezza, domani Rho fiera e salone del mobile. Indispensabilmente Salone Ufficio (si ringrazia il prof di marketing!!!) e padiglioni di Design. Confido nella visita di domani per risollevare le sorti di questa Designweek08!
... come tutti gli anni, devo anche ringraziare il fuorisalone per aprire e mostrare angoli, cortili, spazi, scorci (e chi ne ha ne metta) bellissimi. una faccia di milano dietro la facciata. belli veramente. e ti sogni di viverci, lavorarci,. farci una festa... non trovate?!
Durante il FuoriSalone si macinano chilometri in giro per Milano ma ogni tanto è bello anche tornare alla base, al nostro quartiere generale, la Casa del Fuorisalone che Gas ha allestito presso il Superstudio Più di Via Tortona 27. Dopo una settimana di delirio fotografico oggi decido di ripassare da zona Tortona quindi non può mancare un salto alla Casa di Gas. Ideata come zona di incontro e di relax per gli e.reporter la Casa è dotata di alcune scrivanie con collegamento internet per navigare ed uploadare le nostre foto in tempo reale.
Per quanto riguarda la Gas World Flag alle pareti troviamo le stampe e le magliette dei progetti vincitori.
Le fotografie scattate da noi e.reporter durante questi giorni di Fuorisalone vengono "pescate" direttamente dal server online e trasmesse in heavy rotation da 8 schermi Brionvega di ultima generazione.
Interessante il connubio tra arte in vetro e Bombay Sapphire. Dopo un gradevole cocktail a base di succo di frutta e Bombay, sono salita al piano superiore dove si articolavano diversi tipi di opere in vetro, alcune più funzionali, altre più artistiche. Se un superalcolico favorisce la divulgazione dell'arte ben venga!
Probabilmente non è stato aggiunto tra gli eventi, ma devo segnalare la mostra di Michelangelo Pistoletto "Segno Arte Uffici" presso la Loggia dei Mercanti, un momento di riflessione molto interessante.
bello vistare mostre, ancor più bello se per caso alla mostra trovi il protagonista.....dopo mezz'ora di è lui o non è lui...scopriamo che era veramente lui....fabio novembre era alla mostra!ragazzi figata!
Il Salone Satellite di quest'anno ha offerto ben poco dal punto di vista dell'innovazione, come ormai da qualche anno. E' un'impressione comune a molti dei miei amici-colleghi che il design giovane stia riproponendo gli stessi stilemi, le stesse mode, senza aggiungere nulla di nuovo, se non un tentativo di dare nuova identità alle stesse cose con un nuovo materiale. Uniche eccezioni le scuole di Belgrado e la St. Martin School, la prima con diverse sedute in legno davvero interessanti, la seconda con un allestimento tridimensionale che offriva la possibilità di vedere "materialmente" oggetti non esistenti grazie all'uso degli occhiali bicolore.
quando ho visto questa povera piccola bici mi ci sono riconosciuta...capovolgimento...è da martedì che si fanno le sei, e come ha già detto qualcuno, tra una marea di gente, che per entrare al rocket bisognava pogare (...i-POGO....ahahah...), al Privat c'era da immaginarselo ragazzi miei...il mio frigo è vuoto, lo stato della casa fa molto sono-appena-entrati-i-ladri e non è il caso che nessuno mi veda senza gli occhiali da sole...ma soprattutto sto iniziando a diventare agorafobica, mi dispiace, è stato bello, ma adesso ridateci la città e i nostri spazi vitali! oggi son mancate le forze verso il Satellite, domani last chance...
o droog a me per certe cose mi fa di brutto
un tavolo che ti fa firmare un contratto per cui prometti di usarlo per sempre senza mai sostituirlo buttarlo o sbarazzartene,
legame padrone oggetto e sberleffo al consumismo modaiolo .
in salute e in malattia
firma
Che dire.. un bel party! Tanta tanta gente, super selezione all'ingresso, open bar, buona musica dj e anche dal vivo poi.. Ecco forse direi che il posto era un po' troppo piccolo per tutta la gente che c'era, e che ancora era in fila davanti agl'ingresso.. ma questa è la normalità al fuorisalone.. Con tutte le cose curiose e interessanti che ho visto al fuorisalone forse da Nokia avrei sperato qualcosa di più, ma va bene. Evviva il barman!
Sarà la stanchezza di una settimana senza sosta.. sarà che i primi giorni si è partiti alla grande tra feste varie e giornate intere in zona tortona.. :D fatto sta che sabato è stata una giornata al di sotto delle aspettative e del resto della settimana...! ho deciso di vedere zona garibaldi e dintorni, ma nulla che abbia attirato particolarmente l'attenzione, nè allestimenti degni di nota.. meglio invece all'università degli studi, qualche proposta interessante riguardo l'ecosostenibilità e zone di aggregazione e relax. Dopo un pomeriggio un po così quindi, si parte carichi e pieni di propositi per divertirsi almeno nella serata: dove andare? la scelta cade sulla festa di chiusura del design pubblico, che a detta di molti dovrebbe essere il massimo! mi sarò aspettata troppo? mi sarò abituata troppo bene? fatto sta che per entrare serve il tesseramento obbligatorio ad esterni, ingresso 10 euro.. e una volta entrati scopri di essere in un immenso corridoio sui cui lati ci sono le saracinesche chiuse dei negozi, e al cui centro c'è la musica e qualche stand per i drink.. acustica non ottima e birra e drink a pagamento.. mi aspettavo qualcosa di piu.. non resta che sperare in un recupero alla grande per domani, ultimo giorno e ultime idee da scoprire!! a presto!
..anche qui abbiamo messo il naso (all'alba delle 3) e anche qui siamo rimasti fuori perchè dentro era pieno oltre l'immaginazione! La gente usciva lamentandosi del bordello, della calca e del fatto che manco per l'ossigeno c'era più posto. In più, se non ho capito male, è pure saltata la corrente mandando tutti a cagare..
Anche se non volevo andare in Salone, anche questo anno mi sono fatta ingannare dal satellite e ho visto anche il salone. Beh non tutto, ma i 4 saloni del design e moderno si! Devo dire che moderno é uguale agli altri anni e un po anche la parte del design ma devo dire valeva la pena di vedere per le aziende leader come Cassina, Frau, Kartell ecc. Si vedeva la grande ricerca di innovatività e tendenze di queste aziende. Lì sono i concetti ad essre nuovi, non solo i mobili o le lampade. Ci basta un'oggetto che ti lascia a bocca aperta e il resto non importa cosi tanto. Almeno per noi studenti...Devo dire che non é solo il design su cui queste aziende puntano...Soprattutto c'é una grande ricerca sui materiali innovativi e sull'ergonomia. Il design del materiale é diventato un vero e proprio mercato che alla fine secondo me saranno i materiali ad aprire le porte ad un design ecosostenibile.
Per il salone satellite devo dire che é meglio rispetto all'anno scorso..È più ordinato e pieno di idee interessanti ed ironiche. C'era scritto dappertutto "no photo" ma più o meno tutti avevano lasciato perdere o forse perche era il quarto giorno della fiera oppure pensano che sia meglio cosi per la pubblicità. Alla fine l'idea é quella e quindi fare la foto non cambia niente perche i designer copiano comunque. A parte questo non ho visto molto applicato il tema di "green design". Il tema c'era nell'utilizzo di oggetti scartati ma nel resto si vedevano anche oggetti prodotti con ultime tecnologie e materali.
Alla fine della giornata ho visto sul banco che vedete nella foto un architetto sessantenne (penso!!) che faceva degli schizzi per le idee che venivano in mente. Si é fermato un po a fare 2-3 pagine di schizzi e poi ha continuato a vedere i lavori dei ragazzi. Le idee fanno nascere altre idee!!
Perdersi tra le viuzze chic di Brera è molto facile e ancor più facile è ignorare lo spazio Luisa Beccaria dedicato al Seoul Design Award. A differenza dei grandi spazi dei grossi nomi del Design, che tentano di colpire con immense installazioni, qui il palcoscenico è tutto riservato al prodotto, unico e solo protagonista. Osservare, interagire farsi coinvolgere dal prodotto e non da una scenografia e per qualsiasi dubbio, parlatene direttamente con gli autori, senza volerlo ci si ritrova a chiaccherare con persone gentilissime come Jae-Moon Park, designer coreano affascinato dall'Italia con uno stile semplice e chiaro, o meglio tranquillo, come lui....sto amando la corea
Marshall McLuhan, padre degli studi sui fenomeni sociologici della comunicazione, in tempi non sospetti affemava che "il mezzo è il messaggio" (The medium is the message), nella misura in cui riesce ad instaurare una relazione simbolica con il messaggio influenzando il modo in cui il messaggio stesso viene percepito.
Oggi TDK estende questo concetto al supporto di archiviazione di dati presentandoci un'insolita mostra che ripercorre la storia e l'evoluzione dei propri prodotti per audio e video in relazione all'evoluzione delle mode e dei materiali che hanno segnato diverse generazioni dagli anni'60 fino ai giorni nostri.
Nel cortile della Triennale Bovisa è in scena "TDK Life in Record" un viaggio nel tempo in cui ritrovare, contestualizzati nel design della propria epoca un vecchio mangianastri a bobina, camcoder a colori, un mitico Atari, il primo computer
Machintosh, per concludere con la proiezione di un breve filmato ad alta definizione grazie alla nuova tecnologia blue-ray.
Consigli pratici: dopo aver lasciato i propri dati alla ragazza della "reception" si accede alla mostra a gruppi di 10 persone max. I tour guidato dura pochi minuti ed all'uscita riceverete una comoda bag promozionale contenete materiale informativo ed una maglietta piuttosto rovinata ma perfetta da sfoggiare come pigiama nelle calde notti d'estate.
Quest'uomo (non sono io..) è un uomo. E ieri notte si è indignato.
Si è indignato perché è arrivato all'ortofrutticolo e ha dovuto compilare su dei banchetti un modulo per tesserarsi ed entrare pagando in tutto 10€ per ricevere poi solo un gettone al posto della tessera, scambiato per una consumazione, che comunque poi non c'era; si è indignato perché se dentro voleva consumare una birra costava 4 euro e sono per di più finite subito; si è indignato sopratutto perché non molto dopo le 2, quando stava ancora arrivando la grande maggioranza della gente, hanno acceso le luci per poi far terminare la musica solo poco dopo, alle 3.
Questo simpatico ragazzuolo è mio amico e quando sono arrivato mi ha consigliato di non entrare ed io me ne sono andato, perché l'ho visto sdegnato.
E come lui molti altri uomini e donne che pensavano che una megafesta di musica elettronica in un fabbricato gigante con migliaia di persone come chiusura della settimana del design sarebbe potuta essere un'autentica figata.
Come dice il detto milanese: "Milàn l'è un gran Milàn!" soprattutto se visto dall'alto del 31° piano del Pirellone!
Qui infatti è ospitata l'esposizione dei progetti vincitori del concorso Citroèn C-Design. La sfida è stata quella di realizzare oggetti di design partendo da parti e componenti delle ultime autovetture della storica casa francese.
Dopo aver superato i fastidiosi controlli all'ingresso (consegnare tutta la ferraglia in un contenitore+scansione con metal-detector: si avete capito bene...sindrome da check-in!) riceviamo un "lasciapassare" con la scritta VISITATORE che mostriamo con orgoglio ad ogni standista che incontriamo!
In fondo a l corridoio sulla sinistra si trova il famoso ascensore che con una velocità supersonica ci proietta in cima al Palazzo della Regione (l'effetto è abbastanza strano...oltre alle orecchie che si tappano, in dirittura d'arrivo l'ascensore rallenta la corsa e si può sentire il sangue scendere dalla testa in direzione dei nostri piedi causando quel simpatico luccichio ai lati degli occhi che sparirà non appena si arriva a destinazione).
Dall'alto la vista panoramica su Milano è davvero suggestiva: si vedono la Stazione Centrale, il Palazzo Garibaldi ma anche i GASometri della Bovisa.
Gli artefatti esposti sono altrettanto interessanti, tra tutti il mio preferito è il triciclo C-ZERO dell'italiano Francesco Catiglione Morelli.
Consigliato per famigliole felici e anziani signori impazienti di sfoderare il proprio binocolo conservato con cura maniacale nel secondo cassetto del comò!
Come l'anno scorso, il sole 24ore non delude..cartella stampa ricchissima, ottimo libro sulla continuità del design negli ultimi 40 anni.. LA MANTIA sforna gourmet di alta categoria..vodka a go-go sullo stile baseb, moroso ecc..alla grande..bellissima la location, molto carina la mostra relativa al libro..
Ormai in dirittura d'arrivo...non mi resta che un po' di riposo prima di ricominciare la solita routine.. che dire di questo fuorisalone...zona tortona resta sempre nel cuore e batte il resto. alla prossimaaaaaaa!!! :)
Complimenti ESTERNI per aver trovato la location più particolare del fuorisalone2008... Il posto è molto grande, tra i corridoi dell'ortomercato tantissima gente, buona musica e buone proiezioni video... Di sicuro il grande e ampio mercato si presta benissimo a eventi di questo tipo... e poteva essere sfruttato e organizzato anche meglio: solo 2-3 baretti minuscoli, si poteva proiettare immagini su tutti i muri e non solo su 2-3 teloncini, si poteva far durare la festa il doppio dato che alle 3 era strapieno e la musica è finita da un secondo all'altro... Comunque non voglio essere troppo critico... apprezzo lo sforzo dei ragazzi di Esterni che dopo anni difficili di sacrifici, sforzi e impegni costanti sono riusciti a diventare il fulcro del fuorisalone... senza utilizzare troppi sponsor multinazionali per comprar gente con drinks e gadgets.
Peccato che quando siamo arrivati i cocktails erano già finiti... niente paura... ci sono le BIRRE! ;-)
interessante il gioco di design e verde nel giardino in Triennale, stile Alice nel paese delle meraviglie. Giganti riproduzioni delle famose sedute dell'azienda contornano il prato segnando percorsi che solo il fango e la pioggia possono in parte, rovinare. Bella l'intenzione, purtroppo non gradita da Zeus.
mostra in tema giapponese che percorre i secoli della pittura della regina d'oriente passando per il sumi-e e l'abbigliamento dorato, in uno sfondo cromatico che vede una dominante nera cedere il posto ad uno splendore bianco improvviso di sedie decorate come fossero l'esercito dell'imperatore.
Il tutto per il nuovo concept di stampante...senza parole!
Incontro con Mario Bellini eccezionale! 1) ero in perfetta compagnia, ma queste sono cose private che a voi non interessano; 2) contorno Bossa Nova sul tema del design con cantante dalla voce affascinante; 3) Mario Bellini che si presenta da solo (ma che vo' dico a fà); 4) conclusione con aperitivo contornato da dolcetti al cioccolato fondente eccezionali;
momento sinestetico eccezionale, passando per udito e gusto per raggiungere la completezza nella psiche del designer!
La festa alla fabbrica del vapore, secondo il mio umile parere, ha denotato una scarsa organizzazione o una scarsa voglia di organizzare, decidete voi. Contesto eccellente, con grandi potenzialità, scarsamente illuminato e pessimamente allestito. Peccato peccato, perchè eravamo in tanti e la musica era buona. Va beh, non tutte le ciambelle vengono col buco, ci pensiamo noi a farlo con qualche cuba libre!
Location 10 organizzazione 0 ....bellissimo il posto anche se raggiungibile a fatica per una che si muove con i mezzi ma sfruttato malissimo coda fuori lunghissima fino alle 2.30 entrata solo a pagamento anche fino a 10 minuti prima della chiusura (prestissimo alle 3.00) e per prendere quacosa da bere IMPOSSIBILE!!...insomma un mezzo FLOP a mio parere bello come sempre invece il PRIVAT PARTY!!!
Come ogni anno, ormai è tradizione. Claudio Turci, Klod per gli amici, organizza, raccoglie e ricerca pezzi di vero storico design, in un insieme tematico che quest' anno si si colora di Pop, design degli anni 50/60. Pezzi storici e soprattutto originali.
Un vero e proprio micro-museo, dove potrete sedervi su una Eames e sorseggiare un ottimo drink preparato dalle mani colme di esperienza dall'amico Klod, o perchè no, una partita al mega calcio balilla.. (mi ha già battuto 2 volte di seguito..)
A15 è sempre aperto tutti i giorni dalle 10 a mezzanotte, Lunedì sera in particolare aperitivo dalle 19:00.
Peccato perchè poteva veramente essere l'evento top del FuoriSalone...e invece troppo troppo casino.
Ora capisco perchè i locali al sabato sera fanno pagare 25â¬, altrimenti si riempirebbero di tamarri....
Parliamo dello spazio espositivo dedicato alla Nuova 500. Elegante, raffinato, morbido e di carattere, proprio come il gioiellino della casa di Torino. L'esperienza all'interno, è contornata da un cielo azzurro che unisce tecnologia e tranquillità attorno all'utente. Piccolo difetto, però, sono i gadgets, troppo presenti e manifesti che riducono tutto ad una semplice loro manifestazione.
Fulcro di tutto, poi, la Nuova 500, arricchita dell'estro di un artista africano. Lo so Lo so, design industriale ed Africa non sono proprio ottimi amici, ma se l'artista non si è risentito chi siamo noi per criticare?
Ormai sta per terminare, da lunedì inizia il workshop, so già che non combinerò nulla. Forse dovrei approfittarne e fare un salto alla seves, che ho scoperto essere un'azienza che produce vetro cemento... qui si che si potrà innovare!! :(
MISAEL presenta prodotti unici realizzati da 10 creativi tra cui artisti, designer, artigiani, provenienti da diverse parti del mondo, presso l’esclusiva venue milanese Thaon De Revel 3, nell’omonima via in zona Isola.
MISAEL è un’iniziativa etico-culturale, che nasce da un'idea di Michael Haerens e Isabelle Qian e si pone sul mercato con opere-prodotti unici, in edizione limitata nel campo dell'arte, design e food.
appuntamento dalle 18 alle 21 Presente l' artista Florencia Martinez
Il mio salone del mobile sta avendo a che fare davvero poco con il design. La mia vita è restata pressochè la stessa. Come direbbe frangetta: vado al plastic, vado al rocket, Aderisco... ed in effetti a giudicare dal mio fine settimana è proprio così. Sui mezzi e per le strade ho incontrato molta gente che andava o veniva dai vari parti in qualche modo collegati al fuori salone. Questi luoghi di aggregazione improvvisa non mi attirano: tra le caratteriste principali che un luogo deve avere per piacermi deve esserci prima di tutto la musica (che spesso in questi luoghi è davvero pessima, vedi pig vs. mtv: sui fleyer c'era scritto kitsunè... non commentiamo invece cosa c'era) e poi la gente, basta con i bambini o i cocainomadi!!
Qual'è la tattica migliore in una partita a calcetto? Tra birrette spagnole, calcetto e tanta gente che si vuole divertire entriamo a poco a poco in un piccolo playground made in spain.. dove al posto delle panchine ci sono tappeti e sedie firmate. Direi niente male. Se poi calcolate che fuori pioveva a dirotto ... Hola.. j.
Design week è Salone. E’ Fiera. Ma è soprattutto Salone Satellite. Obiettivo di tutti gli studenti/progettisti appassionati e un po’ sognatori che hanno voglia di mettersi in gioco, di mostrarsi, sperando che l’anno seguente, magari, si venga destinati al padiglione 8..quello del Design. Quest’anno decido di dedicare al Satellite il giorno d’apertura così ho modo di evitare la calca e posso guardare tutto con calma. Filo conduttore è l’ecosostenibilità. E un po’ rido dentro se penso che tutti si riempiono la bocca di questa parola senza effettivamente rendersi conto di cosa voglia dire vivere in modo ecosostenibile. Ma va be, fa sempre scena. E quale può essere il colore dell’ecosostenibilità se non il verde? Ebbene sì, totally green. E un’eco molto Vasareliana (a mio parere) nelle zone di transito che riportavano sui vari pannelli delle forme geometriche a tinte piatte disposte per ricreare movimento visivo e rompere l’uniformità del colore di fondo. Andare in Fiera il primo giorno ha come unico pro la possibilità di poter respirare tranquillamente e camminare senza rischiare di soffocare nella bolgia. All’atto pratico poi è tutto un contro. E’ un contro perché gli stands non sono del tutto completi, i ragazzi destinati al rapporto con il pubblico sono ancora un po’ impacciati e non tutti sono in grado di fornire informazioni adeguate nella lingua adeguata (e non venite a dirmi che con il cinese siete tutti una potenza!!!). La mia coscienza critica è notevolmente cresciuta e maturata. E a malincuore mi tocca dire che questo Satellite mi ha lasciato un po’ insoddisfatta. Come quando non vedi l’ora di assaggiare quella brioche che hai visto in panetteria: entri e la compri di corsa, vai per addentarla…e il ripieno in realtà è un puntino di cioccolata moliccia. Si, quelle cose che non ti aspetteresti mai. Intendiamoci, non sto dicendo che non mi è piaciuto. Semplicemente non ha destato in me stupore. Pochi sono stati i progetti che mi hanno tolto dalla bocca un “UAU” sincero e convinto. Poca genialità, secondo me. Per fortuna tanta ironia. Ma quella nel nostro lavoro è fondamentale: bisogna ironizzare sulla quotidianità e sui nostri stessi bisogni, solo così è possibile lanciarsi in voli pindarici tradotti in progetti capaci di strapparci un sorriso. E come ogni anno, tirando le somme, trovo delle caratteristiche comuni, un fil rouge che percorre tutte le visioni progettuali.
_legno curvato: presente in quasi tutti gli stands. Sarà che fa molto “eco”, ma non avranno mica esagerato?
_appendiabiti: se non hai una collezione di appendiabiti non sei cool, per niente! Mai lasciare al caso dettagli come questi!
_360°: sinonimo di versatilità, divani componibili capaci di far ruotare tra loro i vari pezzi e armadi double face.
_decorativismo spinto: ghiri gori a gògò, troppo ovunque, ridondanza e a tratti pesantezza… Sfoceremo in rivisitazioni barocche? Ommioddio spero di no!!!
Un mille e lode ai ragazzi (tra l’altro del poli e di cui mi spiace non ricordare il nome) e ai loro progetti per i complementi dedicati ai non vedenti: gli unici ad avermi veramente convinta. Sono stati la prova tangibile che design è utilità, è comprensione dell’esigenze, è miglioramento delle vite altrui anche quando si tratta di scenari diversamente normali. Salone satellite: voto complessivo: 6 Troppo decorativismo, poca genialità, ci rivediamo il prossimo anno.
Cari fratelli e care sorelle (inizio papale oggi), il momento è giunto. Possiamo concederci le prime riflessioni sul fuorisalone, visto che è iniziato ormai da un pò di giorni. Volevo sottolineare, in primis, che l'evento si ingrandisce sempre di più, aumenta la popolarità e ovviamente questo porta con se una certa prostituzione della sua essenza. Non fraintendetemi, non vuole essere una critica o un dissenso, piuttosto una constatazione del fatto che è un evento accessibile a molti, anche a coloro i quali sono decisamente poco informati o poco interessati al design, con annessi e connessi. Comunque, devo sottolineare che tra vecchio e nuovo il nostro amato Fuorisalone si difende bene e, tra il pettinato in Triennale e l'easy way in Tortona, mantiene le sue caratteristiche in bilico tra proletariato ed elitè aristocratica.
la mia salute inizia a vacillare a causa delle continue serate e oramai una compressa di aproposC è la mia colazione da parecchi giorni.
la festa al mercato dei fiori ha spaccato abbastanza soprattutto perchè mi andava poi bene tutto dopo un pomeriggio in zona tortona che sembrava che avessimo vinto i mondiali un altra volta (un casino di gente assurdo chissa' poi cosa cercavano). l'unica è stata quella chiusura alle 3 che non ci stava proprio a dire niente, la gente era presa male e io ero carico per il sunset till dawn, eh vabeh un posto come il mercato dei fiorni bisogna sfuttarlo diversamente, feste deliranti e apropos c servito in flut alla mattina
Momenti di degenero al Nhow Hotel dopo aver impugnato una birra con la sinistra e la telecamera con la destra ci siamo lanciati in una corsa folle attraversando diversi ambienti... E poi non diteci che al fuorisalone non ci si diverte.. Seguiteci.. j.
Ingo Maurer allo Spazio Krizia ormai è un punto fisso del fuorisalone e come ogni volta riesce a sorprendere con interessantissime novità e idee. Come potete vedere nel video quest'anno c'è anche un pavimento con pesci animati con il quale si può interagire passandoci sopra i piedi (anche se questo non è una novità dal momento che due anni fa la 3M aveva presentato la medesima tecnologia in zona tortona).
Tra lampade fatte con teste di Buddha in ceramica bianca e lampade a serpente, da Ingo Maurer è un vero e proprio artista della luce. Ciao
Che dire dell'esposizione Citroen al 31esimo piano del grattacielo Pirelli? Veramente da andare a vedere, se non per i prototipi esposti (finalisti del premio internazionale Citroen C-Design) che trovo personalmente molto divertenti e interessanti, andateci se non altro perchè non è possibile tutti i giorni vedere milano da così in alto.. e anche se il tempo non è dei migliori è sicuramente emozionante la visuale che si gode da qua.
Lo spazio si presta molto ad esposizioni, anche da terra si riesce a vedere il rosso citroen all'ultimo piano! Insomma non perdetevelo, e se non ci siete ancora stati andateci oggi che c'è il sole! ciao
In un cortiletto sul naviglio grande puoi trovare Meet2Biz SHOWROOM, spazio espositivo per giovani talenti e nuovi marchi. non stavate cercando qualcosa di nuovo?
Sarà stata la stanchezza della giornata, sarà che in questa settimana in fatto di feste ci hanno davvero viziato, ma ieri sera la festa di chiusura di Esterni è stata davvero deludente. Ingresso dalle 21 alle 22 gratuito, ma dalle 22 in poi 10euro a testa ( e 5euro con tessera) per entrare al mercato dei fiori. Fantastico..... Un ingresso a pagamento per giustificare.. ehm.. vediamo... la musica immagino, perché per il resto non si è prospettato niente di particolare. La consumazione era esclusa dalla quota di ingresso ( e farlo durante la settimana del fuorisalone dove ti offrono il prosecco anche la mattina non è la mossa migliore da fare ), in compenso c'erano dei rivenditori di birra ( stile bancarella della limonata a 1 dollaro che si trovano nei quartieri residenziali americani) per la modica somma di 4 euro ( per una moretti che fuori costa 1 euro ). Ma sorvoliamo quest'ultimo particolare e focalizziamo sulla musica. Effettivamente la scelta musicale non era male, si poteva anche scegliere la zona esterna in alternativa alla "pista" interna. Peccato però che il mercato dei fiori ,giustamente, non offriva un'acustica delle migliori ma piuttosto un rimbombo generale. Insomma dopo una fiduciosa attesa la soluzione finale è stata andarsene a gambe in spalle e col morale a terra.
L'unica cosa che rimane chiedersi è se le centinaia di persone che all'ingresso giungevano da ogni dove ( scena degna da colossal ) si siano divertite o comunque abbiano trovato la festa un bell'evento da ripetere. N.B.: E non valgono le risposte degli alcolizzati di ieri sera ;)
Beh che dire..fantastico..sapevo che c'era qualcosa legato al design navale ma non pensavo ad una cosa così..mi avvio verso il naviglio grande e trovo un pershing 64 parcheggiato nel naviglio che si fa ammirare in tutta la sua bellezza..
Chiedo se è possibile salirci, e grazie al fantastico pass mi fanno fare un mini tour guidato, tutte le foto che voglio e mi forniscono chiavetta USB con foto, dettagli costruttivi, piante, documenti..tutto insomma..servita e riverita vorrei quasi fermarmi li tutto il giorno..
..ma ho altro da vedere..quindi ringrazio e scappo..
CONSIGLIO?..a tutti..appassionati e non..andateci che ne vale la pena..una bella scuola di sicuro vedere come ogni singomo cm è sfuttato, l'eleganza dei dettagli e l'attenzione per i particolari!!molto bello!!
Superfici e tantisssimi colori. piccolo spazio allestito alla triennale, che gia durante lanno ospita una piccola polimerica. Si potrebbe perdere un bel pò di tempo a fissare i mille colori che decorano i pannelli sapientemente montati in diverse angolazioni. L'incontro con la luce è affascinante La parete a blocchi blu, sembra quasi muoversi e dà subito la sensazione di ritrovarsi all'interno di una caverna... viaggio al centro della terra
Interessantisssssime e per nulla banali molte delle creazioni presentate al re08 Certo alcune spingono labbinamento degli oggetti usati, all'estremo (come la lampada ricavata da un filtro per tir e il nastro da audiocassetta!!) Altri invece un pò più banali ma fanno il loro effetto (una su tutte la lampada creata sfruttando un mouse ed un hard disk) Assolutamente degni di nota le creazioni in cuoio o pelle, della Buenos Artes <- thats design.
entrando nell'allestimento "CASA DIGITALIA" per i primi minuti si smette di parlare...e soprattutto di pensare gli occhi vagano in cerca di un punto di riferimento di qualcosa che si avvicini ad una forma conosciuta Colori sgargianti, texture ipnotiche, accostamenti azzardatissimi, forme fluide, totale assenza di gravità! ...datemi un'aspirinaaaaaaa
Non strabiliante come lo scorso anno, ma ugualmente curato nei particolari. Attraverso un percorso temporale dall' anteguerra ad oggi presenta, più che le novità, il nuovo stile dei prodotti bticino. L'allestimento dà al visitatore l'impressione di essere ad un museo di antropologia, dove è possibile ammirare ed osservare la ricostruzione di piccoli ambienti e zone di caccia...del design italiano!
Voto massimo per la simpatia e il coraggio. Se i danè e lo spazio non ci sono, ma non si può rinunciare al Fuorisalone, basta fare come Pandora Design. In uno spazio forse di un A0 un pò mozzicato, appeso in un lussuoso albergo nel centro di Milano, ecco le posate usa e getta di Pandora. Costo minimo, visibilità anche...Meglio l'anno scorso quando regalavano le palette per mosche milanesi di Giulio Iacchetti...
Twee andere noemenswaardige projecten zijn te vinden op ART-Point 3, Bisazza. Hier staat werk van Andreé Putman en Jaime Hayon tentoon gesteld. Putman heeft een ruimte afgeschermd door een semiflexibile muur met kijkgaten, hetgeen een mooi effect geeft. In de ruimte staan 4 bijpassende tafels, die zeer mooie foto's opleveren. Aan de andere kant van de gang staat het ontwerp van Jaime Hayon, een vliegtuig met luxe vliegtuigtrap en sofa's, die van buiten een badkuip lijken. Ook de bekleding van het vliegtuig mag er zijn met schitterende tegeltjes en de propellors met hart en ruitvormen.
-------
Two other interesting projects are to be found at ART-Point 3, Bisazza. The work of Andreé Putman and Jaime Hayon are displayed here. Putman has a space, surrounded by a semi-flexible wall with looking-holes in it, which gives a nice effect. In this room 4 tables are displayed in a suitable style, which result in very nice pictures. At the other side of the passage, one can admire the work designed by Jaime Hayon, an aeroplane with luxurious ramp and sofa's, which seems to be a bathtube from the outside. Also the exterrior of the plane is well designed with reflecting tiles and the propellors that contain shapes of hearts and rhombs.
Ook nederland is goed vertegenwoordigd op de “Fuori Salone”, onder andere met en heuse interactieve caravan, gebouwd door studenten van de TU Eindhoven. Deze caravan heeft bovenal beweging nodig. Een camera registreert bewegingen en als de camera geen beweging registreert, gaat het volume van de muziek omlaag. Verder kunnen bezoekers de muziek beinvloeden door op kunst-gras matjes te gaan staan en metalen platen aan te raken. Maar pas op: als de enorme “antenne” aageraakt wordt wordt de muziek verstoort door ruis. Een erg leuke attactie die door 16 persone in 5 dagen in elkaar is gezet (inclusief sloop van het interrieur van de caravan en het plan). Zeker de moeite waard om te bekijken! Verder hebben 25 ontwerpers uit de regio Eindhoven zich verenigd onder de noemer “Design Factory Brainport Eindhoven”.
-------
Also the Netherlands are well-rappresented at the “Fuori Salone”, amongst others with an interactive caravan, built by students from the TU Eindhoven. This caravan needs above all movement. A camera registers movement and in absence of movement the volume of the music is turned down. Other ways to interact with the Caravan/music is by stepping on small pads with synthetic grass, which changes the beat of the music and by touching metal panels you can influence the high/low tones of themusic. But be careful: if you touch the enormous antenna, the sound will be disturbed by background noise. A very funny attraction, build by 16 persons in 5 days (including the idea and rip off the interior of the old caravan). Certainly worth having a look at! Furthermore 25 designers are united under the name “Design Factory Brainport Eindhoven”, which can be found on different locations throughout Milan.
Evidentemente c'era qualcosa che non andava...Ieri, per me, purtroppo, ultimo giorno di Fuorisalone, la scelta del "dove andare, a vedere che", doveva essere fondamentale, per evitare inutili perdite di tempo. Bene...Consulto la guida e noto come in zona Corso Como e Garibaldi ci siano eventi a volontà...Bene...Ci sono stata. Che dire, forse gli eventi più inutili li hanno ammassati tutti lì, perchè magari (e questo lo penso io), chi frequenta quella zona lì poco ci capisce di questa cosa qui. La paladina della moda Carla Sozzani, nel suo 10 Corso Como ospita due degli eventi più noiosi di tutto il Fuori (forse una tattica per attirare i clienti anniati dalla mostra al ristorante del piano di sotto, veramente gremito da una folla di starlette della TV e di pseudo intellettualoiodi?), giapponesi che tentano di venderti le loro vasche in legno massiccio, come imparare la calligrafia cinese...E via discorrendo...Perfino il PopUp Store della 500, che l'anno scorso era molto più interessante, quest'anno si è trasformato in una noiosa concessionaria d'auto in zona vip... Corso Como: rimandato!!!
OOOOO...Mi è piaciuto...Ma tanto, tanto!!! Sarà che ormai sono milanese d'adozione causa studio, sarà che ieri c'era un clima tipico da paesi del Nord (nuvoloso, con cielo grigio ma sgombro da smog e nuvolette varie) che sembrava di non essere a Milano, però poi da lontano vedevi i gasometri della Bovisa e, sì, quella era Milano, sarà che non c'ero mai stata là in alto, ma la gita in cima al Grattacielo Pirelli di ieri mattina è stata forse una delle più belle esperienze di questo Fuorisalone. Ci sono stata non tanto per l'evento, ma proprio per essere là in alto...Dà una sensazione di rilassamento...Una sensazione strana...Bello, bellissimo! Da vedere...
** Gas : la casa del fuorisalone. ** potrete incontrare due simpatici stilisti che vi mostreranno la loro collezione con richiamo un pò allo english style.
Saranno stati il freddo e la pioggia, sarà stata la location suburbana prescelta...giovedì notte, nel cuore della settimana del FuoriSalone veniamo catapultati all'ingresso dei Magazzini Generali che, come sempre, ci regalano quell'atmosfera magica che si respira nei migliori club dei basement londinesi!
La line-up della serata è da brivido, come in ogni PIG Party che si rispetti.
A Strip Steve è affidato l'arduo compito di riscaldare la prima parte della serata, mentre il locale si va via via riempiendo. La festa prosegue, la gente si dimena sulle casse in quarti del djset di Rex the Dog ed è quindi l'ora dei fratelli Dewaele che, nei panni di 2ManyDjs ci regalano un ingresso da Odissea nello Spazio! La gente è tantissima e scatenatissima, alle parteti si alternano visual dei ragazzi di PIG con tutine da aerobica e vento nei capelli alla Technotronic...Dalla balconata le ragazze degli sponsor lanciano fasciette elastiche di spugna fluorescenti,in perfetto stile con la serata all'insegna delle scarpe con il Pump e i leggins argentati. Ai piatti si alternano infine i Crookers che, in un set altrettanto potente, rivisitano gli AC/DC con una devastante versione di Thunderstruck all'urlo di "Now Shake it, Shake it, Shake it....!"
Che dire...la serata è stata davvero meravigliosa!
Venerdì mattino in ufficio sono uno zombie...ma ne è valsa davvero la pena!
Che bello, finalmente ieri è uscito il soleeeee!!!!! Che ha portato con se una marea di persone in più rispetto ai giorni precedenti...al Superstudio + infatti c'è stato un momento in cui la coda partiva dai cancelli e arrivava fino al punto accrediti...allucinante!!! Speriamo che oggi (causa party o sbronze varie) siano un filino meno le persone in giro per il fuorisalone!Buon giro a tutti!!!!
quest'anno i Droog mi hanno deluso, proponendo un redesign di idee passate senza sconvolgere o colpire nessuno. un poverissimo (non solo minimale!) shop in uno spazio piuttosto freddo e non comunicativo. se avevo dei dubbi sul presente del design loro me li hanno fatti aumentare.
ho trovato questo strano oggetto che mi affascina allo stand della scuola di Rhode Island all'interno di That's Design, ma non capisco cosa sia.. indizi?
Oggi il sole splende. Salone satellite e fabbrica del vapore. Due posti molto diversi non solo geograficamente. Il salone satellite sempre affollato, pieno di stimoli e nuove tendenze(forse), mentre la fabbrica del vapore è quasi un territorio di confine, con la sua tranquillità. Un unica osservazione sul Salone Satellite..perchè diavolo mettono un tema se poi non si trova riscontro in quello che viene esposto? Davvero per essere eco-sostenibili basta usare un cartone, al posto di altro, per fare una sedia? Io credo che servano azioni molto più radicali e che non si debba parlare di eco-sostenibilità solo perchè ora fa moda. Quindi se vi interessa l'argomento molto meglio best-up(www.bestup.it), fondazione no-profit per l'abitare e il design sostenibile.
Moroso mi ha scioccato quest'anno dei pezzi di design veramente favolosi, ma non supera sicuramente Diadre, con la favolosa poltrona di Starck, ti siedi per 5 minuti e ti senti il padrone di quel mondo!!!! e poi ragazzi la cosa più bella è che ti servono da mangiare e da bere fino a stare male dall'antipasto al secondo al dolce alla frutta e chi più ne ha più metta!
non so...non ho capito bene la finalità di questa creazione ma questi volti mi mettono un senso di angoscia...mi sono fermata a lungo a guardarli per cercare il messaggio che voleva essere trasmesso...ma mi sono trovata in difficoltà...un allestimento da vedere...in tortona!
04 October 2008
08 May 2008
23 April 2008
22 April 2008
21 April 2008
20 April 2008
19 April 2008
18 April 2008
17 April 2008
16 April 2008
15 April 2008
14 April 2008
09 April 2008
25 March 2008
